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Marotta, sei tu il re delle plusvalenze | Bilancio risanato con un Primavera: ufficiali altri 14 milioni

Giuseppe Marotta – foto ANSA – sportincampo.it

Bilancio salvato grazie ad una cessione di un giocatore della primavera. Si respira un’aria più tranquilla in casa Inter

L’Inter sta vivendo uno dei momenti più complicati che una società possa vivere, ossia la difficoltà nel far quadrare i propri bilanci. Con l’intervento di Giuseppe Marotta arrivato nel dicembre del 2018, la situazione sembra migliorare di anno in anno, confermando il dirigente come uno dei migliori nel suo ruolo.

Le chiavi dell’operato di Marotta sono unire sostenibilità e competitività, ossia spendendo poco o farlo grazie al sacrificio di un giocatore top per una cifra importante, rientrando così in determinati parametri economici, mantenendo però la rosa sempre al top.

Una politica che va avanti dal suo arrivo in nerazzurro, che può dunque essere definita sacrificale e che si è vista in particolar modo nel 2021 con la vendita di Hakimi per 75 milioni di euro, bonus compresi, al Paris Saint Germain e di Romelu Lukaku, per una cifra record di 115 milioni di euro al Chelsea.

Questo modus operandi ha avuto conferma anche nell’ultima stagione, la quale è stata molto positiva per la società nerazzura, abbassando il tetto ingaggi di una ventina di milioni, grazie alle cessioni di Romelu Lukaku, Edin Dzeko, Andrè Onana e Marcelo Brozovic su tutti, rimpiazzandoli con tesserati altrettanto forti ma più giovani e soprattutto meno costosi.

Il bilancio

Grazie alla vittoria della Supercoppa Italiana, la Coppa Italia, il terzo posto in campionato e la straordinaria cavalcata europea guidata da Simone Inzaghi, che si è però amaramente interrota in finale contro il Manchester City, il contenimento dei costi di produzione e l’aumento dei ricavi mediante il player trading, l‘Inter è passata da una perdita in rosso di 145 milioni di euro, ad 85 milioni di euro.

Il ruolo principale l’ha sicuramente giocato il jackpot guadagnato dalla Uefa che ha toccato i 100 milioni di euro ed un San Siro sempre pieno, che ha garantito un record di incassi di 80 milioni di euro, la cifra più alta mai registrata.

Cesare Casadei – foto ANSA – sportincampo.it

La primavera in aiuto

Nella complicatissima situazione di regolarizzare i bilanci, qualunque sia la cifra incassata, è utile per risanarli. Tra le tante cessioni dell‘Inter, una fetta importante è stata sicuramente occupata dagli incassi grazie alla primavera.

Il più rimunerativo è Cesare Casadei, centrocampista italiano classe 2003 ed ex primavera dell’Inter, che ha registato a bilancio una plusvalenza di 14,8 milioni di euro. Una operazione sicuramente discussa, poichè nonostante il calciatore sia stato ceduto due anni fa al Chelsea, le vere cifre dell’operazione sono state ufficializzate ed approvate dall’Assemblea degli azionisti soltanto lo scorso 30 giugno 2023.