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Marotta, il re delle plusvalenze coi giovani | Venduto a peso d’oro ma in campo non si è mai visto

Giuseppe Marotta – foto ANSA – sportincampo.it

Un altro capolavoro di Giuseppe Marotta: il giovane è stato venduto per un’importante cifra ma non è mai stato titolare.

L’Inter negli ultimi anni è a lavoro per far quadrare i bilanci societari, che ancora ad oggi, registrano un passivo di 85 milioni di euro, nonostante gli incredibili incassi della scorsa annata grazie all’incredibile cammino europeo della squadra di Simone Inzaghi,  terminato in finale con la sconfitta contro il Manchester City.

Una cifra sicuramente importante, ma che sta pian piano raggiungendo il polo positivo grazie all’incredibile lavoro del dirigente nerazzurro Giuseppe Marotta. Un modus operandi basato sul sacrificio di alcune pedine della rosa, spesso fondamentali, ma che permettono di far rimanere la squadra sempre al top.

Una delle chiavi del successo dell’operato di Marotta è sicuramente la Primavera nerazzurra, che ha sfornato tantissimi talenti, che però non vengono utilizzati, ma vengono promossi in prima squadra e successivamente venduti a peso d’oro, in particolare all’estero.

Un’idea non condivisa da molti, in quanto i giovani dovrebbero rappresentare il futuro della società, ma che ad oggi rappresentano la salvezza della prima squadra attraverso la loro cessione, registrando un’enorme plusvalenza a bilancio.

Plusvalenze

La cessione dei giocatori della Primavera nerazzurra ha fatto così scalpore tanto da essere indagata dalla Guardia di Finanza. Inchiesta però sotto richiesta di archiviazione da parte della Procura di Milano, in particolare per i giocatori trasferiti dal vivaio a club di Serie A o Serie B.

Un totale di circa 50 milioni di euro nel 2018 con la cessione di Valietti e Radu al Genoa, Bettella e Carraro all’Atalanta, Odgaard al Sassuolo, Manaj all’Albacete Zaniolo come parziale contropartita alla Roma nell’affare Nainggolan. 41 milioni di euro nel 2019 con Andrea Pinamonti al Genoa, Vanheusden allo Standard Liege e la cessione di Adorante, Sala, Zappa, Burgio, Brugati. Tra il 2020 e 2022 Merola, Rizzo, Palazzi, D’Amico, Radaelli, Longo, Rivas, Karamoh e Puscas per un totale di 13 milioni di euro e nel 2022 la vendita più onerosa, Cesare Casadei al Chelsea per 20 milioni di euro.

Cesare Casadei – foto ANSA – sportincampo.it

Venduto un sostituto a peso d’oro

Il 2023 ha registrato un totale minore ma comunque importante per i conti della società. L’importo più remunerativo dalla Primavera lo si ha avuto grazie alla cessione di Samuele Mulattieri al Sassuolo per 6 milioni di euro.

Un’affare per ambo le parti, dato che fu nominato il miglior giocatore della passata stagione di Serie B, ma che ad oggi ancora non è stato schierato titolare da Alessio Dionisi, allenatore dei neroverdi, nonostante sia già risultato decisivo in Coppa Italia con una doppieta contro il Cosenza.