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Catastrofe in Arabia Saudita: “Rescissione immediata del contratto” | Prenota il primo volo e torna in Italia

Rescissione immediata del contratto
Cristiano Ronaldo in campo con l’Al-Nassr – Sportincampo.it

Quello che è successo nelle ultime ore ha dell’incredibile. Ha preso la sua decisione e nessuno gli farà cambiare idea.

Uno dei campionati che maggiormente sta attirando le attenzioni in questi ultimi mesi è sicuramente la Saudi Pro League in Arabia Saudita. Sebbene questo campionato stia acquisendo sempre più attenzione e fascino negli ultimi anni, non è da considerare semplicemente un luogo in cui si ritrovano grandi giocatori a fine carriera.

Uno dei primi che ha sposato il progetto saudita è stato Cristiano Ronaldo che, da ormai due anni, veste la casacca dell’Al-Nassr insieme ad altre vecchie glorie del calcio italiano come Marcelo Brozović. Nella scorsa estate, a dimostrazione di quanto questo campionato stia diventando sempre più allettante e ambito, il centrocampista spagnolo Gabri Veiga ha rifiutato l’offerta del Napoli di disputare partite in Champions League pur di accettare un’offerta araba e giocarsi le chances in questo campionato.

Si tratta di un giovane di 21 anni e la sua decisione dimostra come al di là dell’offerta faraonica ricevuta dall’Al-Ahli, possa comunque essere considerato un campionato che negli anni, migliorando alcuni aspettare, possa diventare sempre più attenzionato.

Sono molti infatti i campioni che considerano la Saudi Pro League uno dei campionati che nei prossimi anni potrà essere considerato ai livelli dei grandi campionati europei. Basti pensare che proprio nei giorni scorsi Cristiano Ronaldo aveva confermato che per lui, il calcio saudita, è superiore anche alla Ligue 1 francese. Dietro queste sue affermazioni sicuramente si cela anche una stoccata al suo acerrimo rivale di sempre, Lionel Messi.

I ripensamenti dei campioni

Quest’ultimo, sebbene adesso si trovi a giocare negli Stati Uniti nella MLS, ha comunque disputato diversi campionati indossando la casacca del Paris Saint-Germain spodestando la concorrenza delle squadre avversarie. Il PSG, nonostante abbia un grande blasone nel campionato francese, però, non si è mai riuscito ad imporre in Champions League mostrando come questa competizione sia un tallone d’Achille.

Sebbene questo campionato saudita sia comunque sempre più apprezzato, ci sono alcuni giocatori che stanno iniziando a pensare seriamente ad un ritorno in Europa. Lo stesso Gabri Veiga, che abbiamo menzionato poc’anzi, potrebbe pensare seriamente di fare dietrofront ma, dovrà aspettare la prossima estate in quanto ha già cambiato due casacche in questa stagione calcistica.

Roberto Mancini col volto amareggiato sulla panchina saudita - foto ANSA - Sportincampo.it
Roberto Mancini col volto amareggiato sulla panchina saudita – foto ANSA – Sportincampo.it

Mancini torna in Italia?

Ora però l’attenzione non è tanto sulla Saudi Pro League e sul calcio che sta portando avanti negli ultimi mesi. Infatti, negli ultimi giorni si sta parlando tanto dell’Arabia Saudita e della sua partecipazione in Coppa d’Asia. La Nazionale, guidata dalla scorsa estate da Roberto Mancini, è stata eliminata agli ottavi di finale dalla Corea del Sud, ai calci di rigore. Ancor prima dell’ultimo rigore, nonché decisivo, che doveva essere calciato da un giocatore coreano, l’ex c.t. azzurro ha lasciato il campo.

Ciò potrebbe dimostrare come ci possa essere una vera e propria rottura di collisione che possa portare definitivamente Mancini a lasciare l’incarico e tornare in Italia. Considerando che nel prossimo campionato molte potranno essere le squadre in Serie A a cambiare allenatore, potrebbe nuovamente tornare in lizza per guidare squadre di club del calibro di Roma, Milan o Napoli.