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Giuntoli vs Marotta: secondo round | Sembrava fatta per il parametro zero, ma si è intromesso il rivale

Cristano Giuntoli e Giuseppe Marotta – foto ANSA – sportincampo.it

C’è aria di derby d’Italia anche sul mercato: botta e risposta tra i due top dirigenti, a lavoro per rafforzare le rose di Inter e Juve.

Giuseppe Marotta e Cristiano Giuntoli sono i rispettivi dirigenti sportivi dell’Inter e della Juventus. Posizioni discusse fortemente dalle tifoserie italiane,  dato l’impiego per anni di entrambi nelle acerrime rivali. Precisamente, Giuntoli ha lavorato nel medesimo ruolo dal 2015 al 2023 per il Napoli e Marotta dal 2010 al 2018, proprio per la Juventus.

Due tra i dirigenti più forti del campionato italiano, che si scontrano l’un l’altro sul mercato, esattamente come le squadre in cui militano. Una rivalità storica tra Juventus e Inter, così accesa e così frequentemente disputata, con all’attivo 249 partite, che vede scontrare due tra le formazioni più titolate e con maggiore tradizione sportiva del panorama italiano.

Seppur non facente parte della stessa regione, è comunque uno scontro geografico. La loro disputa è il riflesso della rivalità sia in ambito economico che politico, tra le città di Milano e Torino, che insieme a Genova, costituivano il triangolo industriale agli inizi del ventesimo secolo.

Al fine di sottolineare questo intenso antagonismo tra le due parti, che vedeva scontrarsi due delle presidenze più longeve della storia del calcio italiano, gli Agnelli e i Moratti, Gianni Brera, il giornalista più influente del secolo scorso, nel 1967, lo denominò ‘derby d’Italia’.

Derby di mercato

Oltre ad essere una rivalità accesissima, le due società italiane, a prescindere dall’epoca in corso, si sono sempre date battaglia anche nel campo del mercato, oltre che nel rettangolo di gioco, per accaparrarsi i migliori talenti o giocatori già affermati in circolazione, al fine di rafforzare sempre più la rosa.

Tra i vari esempi in epoca moderna troviamo Gleison Bremer, il difensore brasiliano, classe 1997, sembrava essere un nuovo giocatore neroazzurro, dopo la strepitosa stagione al Torino. Ecco però l’inserimento della Vecchia Signora, che acquisisce le sue prestazioni grazie ad un’offerta migliore della compagine nero azzurra; Davide Frattesi, centrocampista italiano, classe 1999, approdato all’Inter per una cifra intorno ai 40 milioni di euro in estate, ma sondato continuamente in quest’ultima dalla Juventus; Romelu Lukaku, che ha infuocato le due tifoserie: la parte interista, amareggiata dal comportamento del calciatore dopo esser stato perdonato per esser scappato al Chelsea, la parte juventina, che vedendo l’infedeltà del calciatore e l’idea di scambio con il giovane e talentuoso Dusan Vlahovic, erano in totale disaccordo; Kwadwko Asamoah e Juan Cuadrado invece, passati spontaneamente dalla Juventus all’Inter, chiamati dal loro ex dirigente Marotta.

Tomáš Souček – foto ANSA – sportincampo.it

Un nuovo innesto

Tra i giocatori sondati a parametro zero per arricchire la rosa, il più vicino e conteso tra le due parti è Tomáš Souček, centrocampista ceco del West Ham, in scadenza di contratto nel giugno del 2024.

Un tuttocampista di 1.92 m che aggiungerebbe fisicità e forza al centrocampo, rendendosi protagonista dell’ennesimo derby sul mercato tra le due compagini.