Scese in B con la Signora | Ora non lo vogliono più: se ne va in Premier League
Dopo la sentenza che li ha condannati alla Serie B, rimase ugualmente alla Juventus. Oggi va in Premier League
Nell’annata del 2006, mentre tutta Italia festeggiava la conquista del quarto titolo mondiale, grazie alla vittoria sulla Francia di Zinedine Zidane ai rigori, la Juventus era in balia dei cambiamenti. Il primo fu l’allenatore, con Fabio Capello che diede le sue dimissioni per firmare con il Real Madrid, al quale gli successe Didier Deschamps.
Da lì a poco ci fu la sentenza da parte della commissione d’appello federale, in merito allo scandalo che colpì l’intera Italia calcistica, calciopoli. La scelta del nuovo tecnico fu istituita dalla nuova dirigenza, composta dal presidente Giovanni Cobolli Gigli, il direttore sportivo Alessio Secco e l’amministratore delegato Jean-Claude Blanc, successi al trittico Moggi, Giraudo e Bettega.
Una vera e propria macchia per il calcio italiano, in cui furono coinvolte Milan, Juventus, Fiorentina, Lazio, Arezzo e Reggina e i principali organi calcistic italiani come AIA, FIGC e LNP. Dopo 7 giorni di camera di consiglio, arrivò la sentenza ufficiale per i bianconeri: la Juventus è ufficialmente retrocessa in Serie B, con una penalizzazione di 30 punti.
Nonostante la difficilissima situazione nella quale si trovava la società, il gruppo dei calciatori era ben saldo. Il capitano, Alessandro Del Piero, aveva promesso di restare a qualunque costo e il ritiro si riempie di giovani promesse, che saranno poi il futuro della Juventus, come Giorgio Chiellini.
Chi resta e chi va via
Non tutti però erano della stessa idea. Ad esempio, Fabio Cannavaro ed Emerson, già erano in trattativa con il Real Madrid, tramite Fabio Capello, per chiudere i trasferimenti quanto prima possibile, Zambrotta, Thuram e Ibrahimovic sono sulle agende delle migliori squadre europee, Buffon era continuamente contattato da Milan e Roma e il Lione era in forte pressing su Trezeguet.
Trattative iniziate con la volontà di acquisire calciatori così forti ad un prezzo irrisorio, situazione alla quale il presidente bianconero non cedeva, sottolineando che la vendita dei suoi giocatori sarebbe avvenuta soltanto ad un prezzo congruo, e così fu.
L’approdo in Premier League
L’amministratore delegato della Juventus negli anni di calciopoli, Jean Claude Blanc, che rivestì anche la carica da presidente nell’annata 2009-2010, prima di lasciarla ad Andrea Agnelli, è pronto ad una nuova avventura.
I media inglesi riportano che il miliardario britannico Radcliffe vorrebbe acquisire il 25% del Manchester United, inserendo nel ruolo di amministatore delegato proprio l’ex Juventus, portando Richard Arnold a firmare le dimissioni.