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Ausilio non si accorse di lui | Ora è diventata una miniera d’oro: rimpianto tremendo

Piero Ausilio – foto ANSA – sportincampo.it

Un vero e proprio buco nell’acqua: Fu ceduto in estate per una cifra irrisoria ma adesso è diventata una miniera d’oro

L’Inter negli ultimi anni, a partire dal 2018 con l’acquisizione della proprietà da parte di Steven Zhang e l’arrivo in dirigenza di uno dei migliori amministratori delegati italiani, Giuseppe Marotta, è definitivamente ritornata ai vertici sia del calcio italiano, che di quello europeo.

Lo testimonia la vittoria dello Scudetto nella stagione 2020-2021 con Antonio Conte in panchina, termimando l’egemonia Juventus, che stabilì il record di nove campionati vinti consecutivamente, e la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana per due anni consecutivi, nella stagione 2021-2022 e 2022-2023.

Una società che migliora il proprio undici titolare ogni anno investendo in maniera oculata, arrivando addirittura a giocarsi lo scorso anno la finale di Champions League allo Stadio Ataturk di Instabul contro il Manchester City di Pep Guardiola, perdendola però per 1-0, con gol di Rodri nel secondo tempo di gioco.

Un cammino che ha permesso di incassare una cifra vicina ai 100 milioni di euro, riducendo le perdite da 140 milioni dell’anno 2021-2022, a 85 milioni nell’anno successivo, incidendo in tal modo con meno 55 milioni di euro sul bilancio totale.

Azioni sul mercato

L’Inter dovendo star sempre attenta ai bilanci, non riesce spesso a mantenere i suoi calciatori migliori. Negli ultimi anni infatti ha dovuto dire addio ad atleti del calibro di Romelu Lukaku, Achraf Hakimi, Marcelo Brozovic, Andrè Onana e tanti altri.

Il suo modus operandi si basa prettamente sull’acquisizione di giocatori di esperienza già pronti per vincere nell’immediato, pur essendo consapevole della loro breve permanenza in società. Infatti, la maggioranza dei calciatori di giovane età, sono stati venduti sia in Italia che all’estero, garantendo un tesoretto importantissimo. Basti pensare che i giovani della primavera nerazzurra hanno garantito un guadagno di circa 130 milioni di euro nel quadrienno che va dal 2019 ad oggi.

Giovanni Fabbian – foto ANSA – sportincampo.it

Un rimpianto

Non sempre vendere nel breve termine è una mossa giusta. Giovanni Fabian, centrocampista italiano classe 2003, che milita attualmente nel Bologna, era di proprietà dell’Inter. Fu inserito nella trattativa per portare Lazar Samardzic in nerazzurro, sfumata sul rush finale.

Da lì, fu acquistato dal Bologna per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, ma sembrava destinato ad altre squadre già dopo l’inizio della stagione. Non ancora titolare nei rossoblù, si sta ritagliando sempre più spazio. Nel match contro il Torino di Ivan Juric è stato schierato titolare al posto di Freuler, contribuendo alla vittoria di 2-0 proprio grazie ad un suo gol. È già a quota due reti in campionato, una ogni 50 minuti di gioco e potrebbe rivelarsi l’ennesima scoperta di Thiago Motta.