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Con Sarri è diventato leggenda | Ora gioca malissimo: in panchina fino a giugno

Maurizio Sarri si sbraccia assistendo ad una partita della sua Lazio - foto ANSA - Sportincampo.it
Maurizio Sarri si sbraccia assistendo ad una partita della sua Lazio – foto ANSA – Sportincampo.it

Il tecnico toscano è stato il suo mentore. Per lui ora solo prestazioni poco positive: l’addio è sempre più vicino.

Maurizio Sarri è sicuramente uno dei tecnici italiani più apprezzati non solo nel nostro campionato ma anche all’estero. Basti pensare che la sua vera consacrazione in Serie A è giunta quando ha guidato il Napoli di Aurelio De Laurentiis alcune stagioni fa.

Partite importanti, prestazioni brillanti e classifiche di tutto rispetto hanno fatto sì che l’allenatore potesse essere ricordato dai tifosi con grande affetto e stima. Quando era alla guida dei partenopei, si è ritrovato ad allenare dei giocatori eccezionali.

Fra questi, è giusto menzionare il difensore senegalese Kalidou Koulibaly e il centrocampista della nazionale italiana Jorginho. Questi due calciatori hanno dato un importante contributo alla causa azzurra fino a quando poi entrambi non hanno lasciato l’Italia per accettare, in tempi diversi, l’offerta importante del Chelsea in Premier League.

Grazie alla solidità difensiva e al gioco dinamico, che è alla base delle squadre allenate da Maurizio Sarri, questi due giocatori hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra e farsi apprezzare per il loro talento smisurato.

L’esperienza alla Juventus

Il tecnico, dopo la sua esperienza in Campania, ha avuto l’occasione di allenare e vincere un Scudetto importante alla guida della Juventus proprio nell’anno del COVID-19. Grazie a questa sua esperienza durata un anno, ha avuto la possibilità di vincere per la prima volta nella sua carriera il campionato italiano.

Anche qui, grazie ad alcune sue intuizioni vincenti, è riuscito nell’impresa di assemblare una squadra straordinaria con un vero punto di riferimento: Cristiano Ronaldo. Allenare un campione di questa caratura non è per tutti ma, l’allenatore toscano ha dimostrato di essere abile anche nel gestire personalità così importanti.

Matthijs de Ligt in campo con la maglia del Bayern Monaco - foto ANSA - Sportincampo.it
Matthijs de Ligt in campo con la maglia del Bayern Monaco – foto ANSA – Sportincampo.it

De Ligt pronto a lasciare il Bayern?

Proprio durante il suo periodo ai piedi della Mole Antonelliana si è ritrovato dinanzi anche ad un altro difensore che ormai è all’apice della sua carriera. Stiamo parlando di Matthijs de Ligt che, proprio alcuni giorni fa aveva avuto parole di stima proprio nei confronti del suo ex allenatore per aver tirato fuori il meglio di sé. Infatti all’intervista concessa alla gazzetta dello sport aveva così commentato il suo periodo a Torino allenato proprio da Sarri: “Mi ha reso un giocatore molto migliore. Ho imparato tanto, soprattutto nel gioco di reparto, in difesa.”

Ora però sembra che l’ex difensore della Juventus non rientri più tra le preferenze di Tuchel, allenatore del Bayern Monaco. Stando a quanto riportato dal daily mirror non è detto che durante la prossima sessione estiva di calciomercato il centrale olandese possa restare in Germania. Ad oggi ha giocato solo 886 minuti con la maglia dei biancorossi.